Ciambelletti all’olio… E vino! Meglio conosciuti come “gli sciambellitti”.
Avrete già capito la provenienza della ricette… Nonna Cecilia, fonte inesauribile di bontà! Eccola intenta nella fase più delicata, guai a voi se provate a distrarla, manco vi risponde o ve ne dice quattro.
I ciambelletti all’olio sono una ricetta facilissima da realizzare ma soprattutto sono “sensi di colpa FREE”.
Ebbene si, c’è pochissimo zucchero, niente lievito, niente uova, niente burro e niente latte!
SOLO 4 ingredienti: olio EVO – vino bianco – zucchero e farina.
Con Nonna Cecilia impossibile avere delle ricette espresse in peso… Per ogni ingrediente mi risponde “io faccio a occhio”.
Nel caso dei ciambelletti all’olio lei va a bicchieri! Ma non le chiedete quanti g di farina eh! Ovviamente lei fa la sua bella fontana sulla spianatoia e usa “tutta quella che me raccollo” fino ad ottenere un impasto morbido e elastico al punto giusto!
A me l’arduo compito di tradurre “tutta quella che me raccollo” e “io faccio a occhio” in grammi!
Ingredienti per circa 24 ciambelletti all’olio:
- 1 bicchiere di vino bianco (170 g) vi consiglio di utilizzare un buon vino, perché il profumo si sentirà poi ad ogni morso, io la sera prima avevo aperto una bottiglia di Tradison – Iseldo Ancestrale, per cui ho usato questo!
- 1 bicchiere di olio EVO (170 g);
- meno di mezzo bicchiere di zucchero (100 g);
- farina q.b. (700/750 g).
Procedimento:
- mettete in un pentolino l’olio, il vino e lo zucchero.
- scaldate a fiamma bassa fino a completo scioglimento dello zucchero;
- lasciate raffreddare;
- nel frattempo preparate la farina a fontana su una spianatoia, utilizzandone inizialmente solo 500 g (potete anche usare una ciotola);
- versate la miscela, ormai tiepida, del pentolino al centro della fontana, un po’ per volta;
- impastate raccogliendo la farina dall’interno della fontana mano mano;
- continuate a più riprese finché il liquido non sarà terminato, se necessario aggiungete altra farina (fino ad un totale di 700/800 g);
- impasta a lungo per rendere l’impasto liscio ed elastico;
- formate una palla con l’impasto e lasciatelo riposare sotto una ciotola per mezz’ora;
- preriscaldate il forno a 180°;
- trascorsi i 30 minuti lavorate ancora l’impasto per raffinarlo, il risultato dovrà essere questo
- formate un filone stretto e lungo e ritagliate delle piccole porzioni di impasto (4 x 3 cm cad.)
- prendetene una alla volta e realizzate dei filoncini da 1/1,5 cm di diametro;
- assottigliate le due estremità e unitele sovrapponendole per realizzare i ciambelletti;
- disponeteli su una teglia ricoperta da carta da forno, non serve metterli a grande distanza visto che non c’è lievito nell’impasto;
- infornate a 180° per circa 20 minuti finche non saranno dorati sopra e sotto;
Vi dico solo che Nonna prima di infornare ogni sua creazione ci parla e si raccomanda affinché cresca a dovere!
Con il Pan di Spagna poi, una volta in forno, si siede vicino e fa interi monologhi! Me fa morì…
Ed ecco i ciambelletti all’olio appena sfornati…
Ed ecco le due chef soddisfatte della sfornata!
Quanto siamo carine nei nostri abiti da lavoro???
Il mio è stato realizzato su misura per me da La nostra dolce vita, lo adoro!
Ho scelto la fantasia del lino, il modello e sono andata in atelier per gli ultimi ritocchi!
Praticamente la cosa più difficile è stata scegliere il modello, uno più bello dell’altro!!!
Ormai never without my comfy work dress!!!
Ora vi lascio alle prese con i ciambelletti! Buon lavoro e mi raccomando se li rifate taggatemi e condividete con me le vostre meraviglie!!!
Mi sorprende che non c’e’ il lievito in questi dolcetti!!!!
Ciao Laura! No no senza lievito e sono buonissimi
Ultimamente ho fatto le ciambelline al vino tantissime volte, Infatti di recente ho dedicato due post a questi biscotti. Però ho seguito una ricetta che prevede il lievito e lo zucchero semolato in superficie. Sicuramente ci sono tante varianti locali di questa ricetta tradizionale. Tra l’altro io uso sempre farina integrale e non uso il lievito ma un po’ di ammoniaca. Mi piace di più la consistenza finale. Però voglio provare anche questa ricetta .della nonna Cecilia perché il procedimento è particolare. Lo scioglimento a caldo dello zucchero l’ho trovato solo nella vostra ricetta e penso che sia un’ottima idea per rendere l’impasto più setoso.
Proverò e ti farò sapere.
Un abbraccio a te e alla tua simpaticissima nonna,
Rosa.
Sono curiosa poi facci sapere!!! Baci da me e nonna